L’Italia continua a combattere la sua feroce battaglia contro il Corona virus. Il paese è al terzo posto nel mondo, dopo Messico e Iran, per tasso di mortalità per il virus Corona-19. I dati di ieri, con 731 morti e oltre 32.000 casi, destano allarme e grave preoccupazione. Dopo Milano, Torino e Napoli, il governo Conte si prepara a trasformare le regioni di Genova, Bari e la piccola Basilicata in zone rosse.
Il governatore di Milano Attilio Fontana ha chiesto oggi la fine dei blocchi locali per dare ossigeno alle aziende. Tuttavia, il primo ministro italiano Giuseppe Conte ha risposto che per almeno altre due settimane non sarebbe cambiato nulla. Secondo gli esperti, il tempo massimo di diffusione del virus (il cosiddetto picco) si avvicina e il Paese può raggiungerlo in circa una settimana.
Gli esperti diffidano delle assicurazioni del governo
Il primo ministro italiano Giuseppe Conte
Nel frattempo, anestesisti e specialisti in malattie infettive insistono, nonostante le assicurazioni da parte delle autorità che la situazione sia sotto controllo e ci siano altri 4.500 posti letto liberi, insistono sul fatto che la pressione nelle unità di terapia intensiva in molti ospedali – soprattutto nel sud – rimane insopportabile.
In Calabria, nella Bassa Italia, il governo Conte ha compiuto una serie senza precedenti di sfortunati incidenti. Nel giro di dieci giorni si sono dimessi tre commissari speciali per combattere il Coronavirus. Il primo, per un periodo di quattro mesi, non aveva preparato il piano d’azione obbligatorio, il secondo ha negato l’utilità della maschera, mentre il terzo è stato coinvolto nelle indagini dell’accusa e “sua moglie non vuole trasferirsi in Calabria”. Si sta ora cercando un quarto commissario, forse il dottor Gino Stranda, noto per la sua straordinaria assistenza a migranti, rifugiati e paesi africani con gravi condizioni di salute. Intanto l’opposizione italiana di centrodestra parla di una scena tragica unica.
Theodorus Andridis Segilakis, Roma